I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono disturbi che compromettono l’acquisizione di abilità di lettura, scrittura e del numero-calcolo in presenza di adeguate capacità cognitive. Il termine “specifici” indica che tali disturbi si manifestano in soggetti indenni dal punto di vista intellettivo-cognitivo e in assenza di patologie neurologiche e di deficit.
La Legge 170/2010 (Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico) classifica quattro tipologie di disturbo.
- Dislessia: difficoltà nell’imparare a leggere, nella decifrazione dei segni linguistici, nella correttezza e rapidità di lettura.
- Disortografia: difficoltà nei processi linguistici di transcodifica.
- Disgrafia: difficoltà nella realizzazione grafica.
- Discalculia: difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri.
Le tipologie possono manifestarsi singolarmente o contemporaneamente (comorbilità) e sono di natura neurobiologica.
I DSA hanno carattere evolutivo e si manifestano nelle prime fasi di apprendimento, quando il bambino viene a contatto con il codice scritto; per ridurre gli effetti negativi, è importante, quindi, effettuare screening già alla scuola dell’infanzia per procedere eventualmente all’elaborazione ed emissione della diagnosi.
Cosa deve fare la Scuola
La Scuola deve osservare attentamente e identificare precocemente i disturbi e attuare attività di potenziamento e recupero, ossia l’insieme degli interventi per favorire e promuovere l’acquisizione e lo sviluppo di una funzione non esercitata al meglio.
La Scuola, inoltre, deve garantire sinergia con gli altri attori, famiglia e medici specialisti, per ottenere una didattica individualizzata anche attraverso la stesura del Piano Didattico Personalizzato.
Il Piano Didattico Personalizzato
Il p.d.p. è il documento che contiene tutti gli accorgimenti, le metodologie didattiche, gli strumenti compensativi, le misure dispensative e i criteri di valutazione che permettono allo studente di raggiungere equamente gli obiettivi, ossia attraverso aiuti diversi e personalizzati in modo da ottenere le stesse possibilità e opportunità dei compagni.
Il documento viene preparato dal Consiglio di Classe, seguendo le indicazioni dei medici che hanno redatto la certificazione DSA, e consegnato alle famiglie che, dopo averlo visionato attentamente e suggerito eventuali modifiche, procederanno alla firma per accettazione.
Nel corso dell’anno scolastico il p.d.p. può essere aggiornato e modificato in caso di necessità.
Esame di Stato
Alla fine del percorso scolastico, lo studente DSA affronterà l’Esame di Stato utilizzando gli strumenti compensativi deliberati dal Consiglio di Classe ed eventualmente avendo a disposizione una maggiorazione di tempo per lo svolgimento delle prove.
Il Diploma conseguito non riporta alcuna traccia del DSA.
Normativa
2010: Legge 170: Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico
2011: Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA
Linee Guida Regione Lombardia 2015: Dall’individuazione delle difficoltà, alla diagnosi, alla stesura del Piano Didattico Personalizzato (PDP)
Sito di ATS Brescia dedicato ai DSA
Pagina del Ministero dell’Istruzione dedicata ai DSA
Scuola amica della dislessia
Il nostro Istituto è ufficialmente una “Scuola amica della dislessia”.
I docenti iscritti al corso dell’AID hanno completato il percorso e superato con successo i questionari alla fine dei quattro moduli